lunedì 28 marzo 2011

Intervista alla Dr.ssa Lucia Imprescia - docente di Archeologia

                                          Dr.ssa Lucia Imprescia
                      
Età50 anni,

Titolo di studio

Diploma ISEF nel 1982 e Laurea in lettere classiche conseguita nel 2002
Eventuale breve curriculum
Diplomata ISEF (Istituto Superiore di Educazione Fisica) di Palermo nel 1982. Nel 1984 inizio a lavorare nella scuola media come docente di ruolo di Educazione Fisica. Dal 2010 insegno al Liceo Scientifico “ E. Vittorini” di Lentini. Referente di tantissimi progetti scolastici.
Da tre anni sono referente del laboratorio teatrale dell’istituto in collaborazione con l’INDA di Siracusa. (Istituto Nazionale del Dramma Antico)
Nel 2002 conseguo la laurea in lettere classico-archeologico.
Da oltre un decennio pratico attività di volontariato sociale e culturale.

La propria famiglia:
sposata dal 1986, marito medico e 2 figlie ora universitarie

Concezione della vita
Io credo che nella vita bisogna vivere con i piedi per terra. Ed è quello che da sempre ho insegnato anche alle mie figlie. Bisogna cioè vivere secondo una scala di valori. Questo mi ha aiutato a superiore i momenti brutti e talvolta disperati della mia vita. Salute, famiglia, lavoro, affetti, benessere, amicizie, interessi……Mi chiedo sempre cosa è importante mettere al primo posto! Ebbene della salute e della famiglia non ne posso fare a meno, per tutto il resto valuto di volta in volta con serenità di cuore. Essa mi aiuta a riflettere, a valutare, a decidere, cosa è bene e cosa è male. Naturalmente non sempre le scelte sono quelle giuste ma ho imparato che se sono fatte con umiltà di cuore, riescono vincenti.

Hobby e interessi archeologia, teatro, sport, scrivere……………………….

Che cosa mi ha spinto al “volontariato culturale” verso l’Unitre di Augusta e come vivo il mio impegno verso questa Associazione onlus di promozione umana…………
Il fortissimo desiderio di superare le mie incertezze emotive, relazionali e culturali. Gli “alunni” dell’UNITRE, ho pensato,non conoscendomi o conoscendomi sotto un’altra veste lavorativa, mi avrebbero giudicato per le mie capacità e competenze relative alla mia materia d’insegnamento. Una disciplina totalmente diversa dal lavoro che svolgo. Ho conseguito la seconda laurea superando mille difficoltà: il lavoro a scuola, le bambine piccole da accudire, la vita in casa da abbracciare in ogni sua forma. DOVEVO mettere a frutto tutto quello che avevo studiato con passione e sacrifici, mi “toccava”. Ed ecco la mia prima grande occasione del volontariato culturale. Alla proposta di tenere alcuni incontri in aula ho accettato IMMEDIATAMENTE, non potevo farmi sfuggire questa opportunità era quello che volevo e ora eccola qui.
 E’ iniziato per me un lungo cammino di crescita umana attraverso gli “alunni” UNITRE. Strabiliante la loro attenzione, ogni volta mi impressiona e mi commuove, anche dopo 10 anni di incontri in aula; e non da meno è stato il lungo cammino culturale.
Quante cose ho imparato e studiato grazie a loro!
Mai e poi mai avrei potuto farlo in un altro modo. Il loro desiderio di apprendere e sapere è il mio che trasmetto loro ogni volta che mi viene richiesto. Sempre con discrezione a seconda delle loro scelte. Sono contenta così. E’ giusto rispettare le scelte degli altri.

La mia opinione sull’Unitre locale e suggerimenti per migliorarla…………..

Vedo coesione e unione fra i partecipanti dell’associazione, calore e accoglienza. In questi 10 anni molte cose sono state fatte. I programmi didattici sono migliorati. Gli argomenti oltre che vari sono trattati sempre con profondità di contenuti. La presidenza ha avuto la sensibilità di convocare di anno in anno sempre nuovi giovani docenti della città e non, inglobandoli in questa grande famiglia UNITRE che ha avuto ed ha il merito di unire più generazioni che condividono gli stessi interessi!

Che utilità traggo da questa esperienza di “volontariato culturale” verso l’Associazione detta.

In ogni incontro in aula lo scambio umano e affettuoso è reciproco. Lo vedo nei loro occhi.
Ogni lezione non posso negare che è faticosa da preparare, il tempo non basta mai, le informazioni vanne vagliate, perfezionate devono essere adattate all’utenza, ma alla fine quando tutto è pronto, anche se non si è mai sicuri della riuscita, mi prende una felicità incredibile, penso anche questa volta ce l’ho fatta. Alla prossima “sfida”.

                                                                             Dr.ssa  Lucia Imprescia


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