domenica 27 febbraio 2011

Intervista al Dr. Salvatore Ponzio Presidente Fratres

                       Dr. Salvatore Ponzio Presidente Gruppo Donatori Sangue
                               Fratres di Augusta


Intervista per UNITRE Augusta
Concessa dal Presidente del GRUPPO DONATORI SANGUE FRATRES di AUGUSTA
Sig. Salvatore Ponzio
24 febbraio 2011

Presentazione dell’Associazione
Il Gruppo Donatori Sangue FRATRES di Augusta è un’Associazione di ispirazione cristiana che crede nell’importanza della donazione come gesto di solidarietà e generosità. Si avvale di volontari, persone impegnate, preparate, attente agli altri.
La donazione è un atto volontario, anonimo, periodico, gratuito e soprattutto responsabile. È un piccolo gesto che rende grandi.
La Fratres di Augusta nasce nel 1984 con lo scopo della diffusione sul suo territorio di un’adeguata coscienza alla donazione del sangue e dei suoi emocomponenti.
Il Gruppo è apolitico, non ha scopi di lucro e ha strutture ed organizzazione democratiche. È costituito interamente da volontari che prestano la loro opera gratuitamente, anonimamente e responsabilmente nel rispetto delle leggi esistenti.
Il principale obiettivo della Fratres è la promozione e la diffusione della cultura della donazione con lo scopo finale di raggiungere l’autosufficenza nel settore trasfusionale. A tale scopo il Gruppo si impegna a:
-       promuovere, disciplinare, coordinare iniziative e servizi per la raccolta di sangue;
-       promuovere a livello locale l’educazione alla salute e la formazione ad una cultura del dono a tutti i livelli della vita sociale scolare;
-       tutelare la salute dei donatori promuovendo l’educazione sanitaria e la prevenzione tramite il corretto uso delle strutture mediche esistenti.
La storia del Gruppo Fratres di Augusta inizia insieme a quella della Confraternita di Misericordia della nostra Città in armonia con le direttive delle Misericordie d’Italia le quali prevedono che, ove è possibile, accanto alle Misericordie, in un connubio di grande fraternità, umanità di amore, si formino i Gruppi Donatori di Sangue Fratres, e questo si è puntualmente e provvidenzialmente verificato anche ad Augusta.
Circa 27 anni fa il Presidente del Kiwanis Club di Augusta, un pilota del porto di origine toscana, Gianfranco Gasperini, portò avanti come iniziativa del suo anno sociale la costituzione delle due Associazioni con un atto notarile del 6 dicembre 1984. Così venivano ufficialmente costituite Misericordia e Fratres.
Il primo Presidente fu Gianfranco Gasperini, coadiuvato dai soci fondatori Sigg.: Assenza Giovanni, Bulla Giuseppe, Cannavà Salvatore, Capuano Enrico, Ciprioti Domenico, Della Libera Giorgio, De Vincenzi Giuseppe, Donati Roberto, Forestiere Puccio, Galante M. Antonia, Giannossi Ignazio, Gugliuzza Paolo, Minicò Aldo, Murgia Matilde, Palazzo Guido, Salemi Gaetano, Solarino Luigi, Suber Goliardo, Torre Carmelo, Tringali Roberto, Zagarella Enzo.
Mentre dall’inizio della costituzione le due Associazioni avevano un unico direttivo, dal 1996 in ottemperanza a quanto suggerito dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, di cui Augusta fa parte, per snellire e razionalizzare gli impegni istituzionali fu deliberato di costituire la Consociazione Nazionale dei Donatori di Sangue Fratres che così diventava un’entità autonoma, pur rimanendo indissolubilmente legata alla Misericordia.
La sede Fratres è dotata dell’autoemoteca, di una sala di raccolta temporanea e di una sala archivio e direzione, mentre condivide con la Misericordia un salone conferenze ed un ampio parcheggio che ospita le varie ambulanze, l’autoemoteca e i mezzi della Protezione Civile.
Il fine dei Donatori Fratres è quello di aiutare i talassemici ed i fratelli bisognosi, anche nelle emergenze e nelle calamità, senza protagonismi, senza pretendere ricompense e mantenendo l’anonimato, seguendo così il dettame evangelico di “non sappia la tua sinistra quello che fa la tua destra”.
La Fratres di Augusta è diventata una istituzione di cui davvero Augusta non può fare a meno, ma ha sempre bisogno di altri nuovi donatori per portare avanti il programma di assistenza a chi di sangue ne ha bisogno.
Il numero dei soci attuali è di 390.
Il Direttivo è composto dai Sigg.: Ponzio Salvatore, Zagami Antonino, Solarino Luigi, Di Bono Gianfranco, Caruso Rosaria, Cannavà Salvatore, Mastronuzzi Francesco, Di Fazio Salvatore, Padre Maurizio Sierna.

Presidente in carica
Sig. Salvatore Ponzio dal 2009
Età: anni 61 - Titolo di studio: Dottore in Economia e Commercio

Breve curriculum
Studi superiori a Milano e Tortona, studi universitari e lavoro presso Istituti bancari di Milano. Dal 1973 impegni lavorativi presso Istituti bancari di Siracusa. Oggi pensionato. Socio e Membro di alcuni direttivi del Lions Club di Augusta nel decennio 1992-2002. Socio fondatore e Segretario dell’Associazione “Il Buon Samaritano di Augusta – ONLUS” dal 2006.

Famiglia di origine
-       Padre: Sig. Michele Ponzio, deceduto
-       Madre: Sig.ra Annunziata Iannantuoni, 89 anni
La propria famiglia
Sposato dal 1978 con la Sig.ra Antonia Ponzio, figli: Michele e Giulia.

Fatti e circostanze significativi della vita personale o familiare che possono contribuire alla crescita umana del lettore dell’intervista e/o comunque che hanno segnato una svolta della propria vita
La drammatica perdita della vita sul posto di lavoro del mio caro e amato padre, avvenuta precocemente quando non avevo ancora compiuto il mio terzo anno di vita, ha fortemente contribuito a forgiare il mio carattere e ad acuire la mia sensibilità verso gli altri. Il carisma, la personalità, l’affetto e la stima verso la figura paterna che mi sono stati trasmessi da mia madre e da tutti coloro che hanno conosciuto mio padre sono stati, lo sono e lo saranno, le fondamenta della  mia esistenza. Mai, neanche per un attimo nel corso degli anni mi sono sentito “orfano”, ma figlio di un padre che sento spiritualmente vicino ogni giorno. Durante la mia gioventù ho avuto la fortuna e il privilegio di frequentare Istituti e Facoltà (Don Orione di Milano e Tortona, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) che mettevano al centro di tutto, a prescindere dal tipo di disciplina, l’UOMO. Ho visto operare con modestia uomini e donne per il bene del prossimo in modo fattivo e disinteressato secondo i principi di Don Orione improntati alla Carità, durante la mia carriera universitaria ho avuto il privilegio di ascoltare le lezioni improntate di ottimismo e di autentico rispetto verso la creatura umana di Don Luigi Giussani. Quando mi sono sposato con la mia dolcissima Antonella, con la quale dal primo momento in cui ci siamo conosciuti abbiamo riscontrato le stesse affinità e intenti, abbiamo deciso, a prescindere dal fatto che avremmo avuto o meno dei figli nostri, di adottare da subito uno dei tanti bambini del mondo meno fortunati. A questi “figli lontani di tutta l’umanità” che si sono avvicendati nel tempo, pur non sapendo che adulti oggi essi siano diventati, siamo sicuri di aver alleviato il loro faticoso cammino verso la vita e continueremo per sempre a sostenere questi figli, perché un figlio è per sempre. Non ha importanza dare un volto a “chi” si aiuta, non ha importanza aspettarsi un “grazie”, l’importante è donare incessantemente, incondizionatamente e disinteressatamente, perché ogni essere merita rispetto oggi più che mai in un mondo che forse ha bisogno di ritornare alla semplicità e alla gratuità dei rapporti.

Concezione della vita
Vivere la vita cogliendone gli aspetti positivi per poter risolvere o alleviare le mille fatiche a cui essa ci sottopone. Avere sempre la consapevolezza e l’umiltà di rispettare la vita e la libertà delle persone. Avere la capacità di cogliere in ogni giorno che la vita ci regala il meglio che alberga in ognuno di noi senza lasciarci tentare dal pessimismo. Agire sempre per il bene e nel rispetto del prossimo. Educare i figli verso l’amore e il rispetto reciproco, nel senso civico e nel senso di responsabilità in quanto ogni nostra azione ha una ripercussione sulla vita degli altri e nel mondo che ci circonda.

Hobby e interessi
Motociclismo, modellismo, nuoto, lettura e studio.

Che cosa mi ha spinto al volontariato o all’attività di servizio alla città e come vivo il mio impegno nell’Associazione
Ricordo ancora la naturalezza e la spontaneità con cui io e altri giovani matricole universitarie donammo il sangue per la prima volta nel piazzale antistante l’Università Cattolica su un’autoemoteca invogliati e sensibilizzati da giovani volontari dell’Avis: il senso di gioia per aver donato un “organo” vivo, il sangue, che avrebbe rigenerato non solo la vita del ricevente ma anche e soprattutto il nostro spirito. In quel momento e in quel contesto eravamo consapevoli di essere diventati anche dei veri cittadini, certi che il nostro gesto fosse anche un dovere civico. Questa prima donazione è diventata un appuntamento cadenzato e inderogabile nella mia vita che ho trasmesso al mio caro figlio Michele e alla mia dolce figlia Giulia. Aderire alla Fratres di Augusta quindi è stato per me un gesto molto naturale e oggi mi sento onorato di esserne il Presidente. Coadiuvato da tanti donatori volenterosi mi impegno nella diffusione di questo gesto nobilissimo, e in fondo semplice, che è la donazione del sangue.

Attività attuale dell’Associazione
Credere fermamente nella cultura della donazione del sangue mi ha stimolato ad impegnarmi costantemente nel perseguire i fini istituzionali dell’Associazione. Dall’inizio del mio ancor breve mandato il numero delle sacche di sangue raccolte nell’anno 2010 è pari a 531 con un incremento di 177 sacche rispetto all’anno 2008. Questo positivo risultato però è solo uno stimolo a curare, stimolare e incrementare la cultura della donazione del sangue, perché il forte fabbisogno di questo prezioso bene è sempre in aumento.

Come sentono e vivono i soci l’Associazione
I Soci della Fratres sono speciali, non perché siano dei privilegiati ma perché li accomuna il gesto nobilissimo che compiono. Sono privilegiati perché il primo grande donatore di sangue è stato Cristo che ha donato il Suo sangue prezioso non per un solo uomo ma per tutti gli uomini di qualsiasi razza, religione e condizione sociale. Seguire l’esempio di Cristo è oggi più che mai “rivoluzionario” perché il proprio sangue servirà a donare vita al ricco, al povero, al carcerato, al perseguitato, all’immigrato, al diseredato, insomma a tutte quelle persone che noi con la nostra piccola mente dobbiamo necessariamente catalogare. Il Donatore è un Socio speciale quando nell’espletare il suo nobile gesto sconfigge la paura psicologica o la diffidenza verso l’atto del prelievo proprio perché sa che il superamento di se stessi e dei propri limiti salverà una persona. A tutti i Donatori quindi va la mia stima e la mia riconoscenza.

Come vorrei che fosse l’Associazione
Vorrei che nel tempo l’impegno di tutti fosse costante e improntato a diffondere la cultura della donazione in quanto ogni singolo donatore ha una parte attiva nell’Associazione: egli è il protagonista del Gruppo nel momento in cui si adopera a sensibilizzare chi gli sta vicino in famiglia, nella società, nel mondo del lavoro. Il suo esempio è il fulcro, la vera forza e il motore del Gruppo Donatori Sangue Fratres.  Il mio principio e slogan che ripeto incessantemente ai Soci è: ogni donatore deve sentirsi responsabile di sensibilizzare ed acquisire almeno quattro potenziali donatori, perché se dall’esame di predonazione tre non dovessero risultare idonei, il quarto andrebbe sicuramente ad incrementare il sodalizio e conseguentemente il numero delle sacche raccolte. La promozione alla cultura della donazione non è compito specifico ed esclusivo del Presidente o del Direttivo Fratres, ma di ogni singolo donatore e direi anche di ogni singolo cittadino, in quanto la donazione, oltre ad essere un gesto cristiano è anche un dovere civico nei confronti della collettività.
Un altro imprescindibile fattore di crescita dell’Associazione è senz’altro, come diceva Don Orione,  “la Divina Provvidenza”: davanti alle mille difficoltà a cui un’Associazione va incontro nel corso del tempo, solo la Divina Provvidenza può sopperire alle mancanze umane e/o materiali.

Programmi  in corso di realizzazione e futuri dell’Associazione
-       Adeguamento continuativo dell’autoemoteca e dei locali ai requisiti minimi previsti dal Decreto 23 dicembre 2009 GUR N. 3.
-       Il Presidente FRATRES di Augusta unitamente al Presidente AVIS di Augusta il 5 febbraio 2011, presso  l’Aula delle Conferenze del Nuovo Ospedale di Augusta, si sono fatti promotori di un’azione di sensibilizzazione della cittadinanza per creare un movimento di pacifica manifestazione contro il ridimensionamento del nostro nosocomio. La Fratres, che si batte con convinzione e con molto altruismo a diffondere la cultura della donazione del sangue, si sente fortemente penalizzata e preoccupata qualora l’unità trasfusionale augustana venisse chiusa o trasferita, poiché ciò comporterebbe un grave disagio a quei donatori che donano non presso la sede ma abitualmente presso il centro trasfusionale dell’Ospedale Muscatello e che si vedrebbero costretti a recarsi con grande disagio presso altre strutture o peggio ancora a dover rinunciare al nobilissimo gesto della donazione. A seguito di questa iniziativa il 21 febbraio 2011, presso la sala di Palazzo San Biagio di Augusta,  si è costituito un comitato di cittadini che programmerà e coadiuverà diverse manifestazioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questo importante problema.
-       Campagne di promozione e divulgazione della cultura della donazione del sangue nelle scuole, in ambiti lavorativi e nella società.

Agli unitrini verso i quali conservo un ottimo ricordo e un grande affetto per le lezioni di “Banca e Borsa” impartite all’Unitre di Augusta e al Presidente Dr. Giuseppe Caramagno giungano un forte abbraccio e i miei più vivi ringraziamenti per avermi offerto di concedere questa piacevole intervista.

                                                                                      Salvatore Ponzio

Intervista a "Uomini significativi" - Dr. Nicola Limma

                                       Dr. Nicola Limma Docente di Medicina

Intervista per UNITRE Augusta
Concessa dal Dott. Nicola Limma, Docente di Medicina
Il 25 Febbraio 2011

Età : 73 anni         
Titolo di studio: laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Firenze.
Breve curriculum :
dopo la laurea sono stato assegnato ad una Città del Nord per il servizio militare in qualità di Ufficiale Medico; durante l’anno di servizio  militare  come volontario e successivamente per altri due anni come assistente istituzionalizzato ho frequentato una Divisione di Medicina dove ho appreso i primi elementi di pratica clinica e alcune tecniche diagnostiche strumentali (elettrocardiografia, spirometria, emogasanalisi, test allergologici cutanei , esami di laboratorio).
Nel contempo  mi specializzavo in  “Malattie del sangue, apparato digerente e fegato”.
Nel 1969 faccio ritorno ad Augusta dove vengo assunto presso il nostro Ospedale in qualità di Assistente della Divisione di Medicina  con incarico, inoltre,  di Dirigente del Laboratorio di Analisi  ( grazie alla mia specializzazione in Malattie del sangue) e di Medico turnista al Pronto Soccorso ); questi incarichi li ho mantenuti fino al 1975, quando mi sono dedicato esclusivamente alle sorti ed al lavoro nella Divisione di Medicina.
In quegli anni mi specializzo in “Malattie dell’Apparato respiratorio”.
Successivamente acquisisco la ”Idoneità nazionale per il primariato in Medicina Interna”.
Rimango nella Divisione di Medicina del nostro Ospedale fino all’anno 2000 quando intraprendo una nuova esperienza presso una casa di Cura cittadina per altri 10 anni.
Famiglia di origine :
-         Padre    Sig. Sebastiano                       deceduto
-         Madre  Sig.ra Arangio Maria                 deceduta
     -    Sorelle  n° 1                                          residente in Augusta
La propria famiglia : Sposato dal 16.02.1974.
Nucleo familiare :
La moglie Spasari Maria Stella, Farmacista.
La figlia Eleonora, laureata in “ Lingue e letterature straniere” presso l’Università di Catania.
La figlia Adriana, impiegata presso Banca Mediolanum a Milano.
Il figlio Sebastiano, studente universitario presso la Facoltà di Farmacia.

Fatti e circostanze significativi della vita personale o familiare che possono contribuire alla crescita umana del lettore dell’intervista e/o comunque che hanno segnato una svolta della propria vita:
sono due i momenti della mia vita che hanno segnato  tutto il mio percorso professionale che ,assieme all’impegno  familiare, ha costituito l’architrave della mia esistenza; il primo evento che ha indirizzato le mie scelte professionali l’ho vissuto all’età di 16 anni circa quando dalla lettura di alcune riviste mediche è sorta in me una curiosità. forse sarebbe meglio dire una pulsione, a “scoprire” il corpo umano con le su e malattie e gli eventuali rimedi, a cercare di capire la sofferenza dell’uomo, spiegarmi perché si arriva alla morte; e da queste riflessioni derivò la mia scelta di studi universitari e nei decenni successivi della mia attività professionale.
Il secondo evento che ha condizionato il mio percorso professionale  si materializza a partire dal mio ritorno ad Augusta e dalla constatazione di quanto limitati risultano  la struttura ed i Servizi della Divisione di Medicina dove avevo già iniziato ad operare. Bisogna ricordare, a onor del vero,  che solo da qualche anno i Reparti erano stati trasferiti nei nuovi locali di Contrada Granatello dal vecchio Ospedale  sito nei locali  della  Chiesa della Madonna delle Grazie  e quindi bisognava sistemare sale di degenza, sale operatorie, uffici, servizi vari
(radiologia,laboratorio,pronto soccorso ,ecc ).
In quei mesi convulsi è da ricordare l’impegno anche fisico  di tutti i Medici  per poter in tempi brevi rendere possibile i ricoveri per la cittadinanza.
Superata la fase critica iniziò per i Medici di Reparto una fase molto delicata ed importante per adeguare  il proprio Reparto ad uno standard di qualità  dei Servizi tale da poter competere con le prestazioni del nostro Ospedale provinciale.  In particolare nella nostra Divisione si sentiva la necessità di offrire ai Pazienti  Servizi complementari a quei trattamenti ordinari, quali la visita medica quotidiana e la prescrizione  della terapia adeguata. E così che, con l’esperienza che avevo maturato in un Ospedale  ben più grande del Settentrione, con il supporto del Primario, mi fu data la possibilità di acquisire e mettere al servizio  dei Pazienti affetti da patologie cosiddette respiratorie  (Asma bronchiale, Bronchite acuta e cronica ed Enfisema polmonare) un insieme di strumenti (Spirografo, Emogasanalizzatore, Test allergologici cutanei) che davano la possibilità  di giungere ad una diagnosi e ad un monitoraggio della malattia molto accurato. Ma ben presto Noi,  Medici di Reparto, ci rendemmo conto  che nel nostro Territorio andava crescendo il numero di pazienti affetti da Diabete mellito  e che il controllo di questa   terribile malattia  richiedeva la presenza di un gruppo di medici con buona esperienza e disponibilità; e così che assieme ad un altro Collega venne messo a disposizione dei Pazienti diabetici un Ambulatorio mattutino dove veniva, e viene ancora oggi, controllata la “glicemia” e vengono dati quei suggerimenti atti a monitorare la malattia diabetica  e a migliorare lo stato di salute del Paziente. Ancora, all’inizio degli anni ’80, comincia a manifestarsi un’altra terribile malattia, l’epatite virale che in buona percentuale trapassa nei decenni  successivi in cirrosi epatica. L’interesse che ho coltivano per le malattie del fegato sin dagli anni della specializzazione mi porta alla determinazione di fornire i nostri Pazienti affetti da patologie epatiche dello strumento diagnostico della “biopsia epatica”  per giungere ad una diagnosi  isto-patologica  quanto più esatta possibile  e di conseguenza alla possibilità di terapie più moderne ed efficaci (interferone).
Purtroppo con la mia uscita dalla Divisione quest’ultimo Ambulatorio è stato soppresso.
Ma al di là del lavoro in questi Ambulatori specialistici la mia attività prevalente è stata svolta nei Reparti con una cura ed una attenzione alle problematiche dei Pazienti che hanno rappresentato  l’unico interesse e l’unico scopo per la mia professione di Medico ospedaliero.
Dare conforto, e talvolta solo speranza, ad un essere umano sofferente è un momento di profonda solidarietà.
E il ringraziamento non giunge con la voce ma con gli occhi !
Concezione della vita:
la vita ci viene donata per operare, per creare, per evitare contrasti, per conoscere le bellezze del creato, per dare insegnamenti ai giovani,  per indirizzare al  bene, per aiutare chi ha bisogno, per  essere di esempio nel giusto e nel bene.

Hobby e interessi: Quelli giovanili erano rappresentati dall’atletica leggera , calcio, tennis ; mentre nell’età matura ho cominciato a coltivare il giardinaggio. Una breve parentesi teatrale ha segnato un decennio della mia  tarda età. 
Che cosa mi ha spinto al “volontariato culturale” verso l’Unitre di Augusta e come vivo il mio impegno verso questa Associazione onlus di promozione umana:
anche in questa iniziativa è prevalso in me, almeno nei primi giorni, l’amore per la Medicina e la possibilità che mi veniva offerta di poterne parlare con un pubblico che ancora non conoscevo. Ma ben presto il mio primitivo intento fu scavalcato  dall’entusiasmo con cui i  “discepoli” avevano accolto l’iniziativa dell’amico Pippo Caramagno; e da questo entusiasmo confesso di essere stato “trascinato”,soprattutto quando ho capito che i nostri concittadini accorsi a queste conferenze sentivano un grande bisogno di cultura e di sapere.
 La mia opinione su l’Unitre locale e suggerimenti per migliorarla :
L’iniziativa del Presidente Caramagno ha scosso un tessuto umano che aspettava  soltanto un segnale per essere risvegliato; è sorta una Università popolare dove molti Cittadini soddisfano i loro bisogni culturali.  Più che un miglioramento l’Unitre di Augusta deve trovare una stabilizzazione che permetta negli anni futuri una sempre maggiore fruizione di essa da parte dei Cittadini.

 Che utilità traggo da questa esperienza di "volontariato culturale" verso l’Associazione detta:
per chi è stato a contatto per decenni con cittadini in sofferenza (in Ospedale) traendone esperienze e sentimenti, il ritrovarsi ancora una volta a contatto con persone che mi procurano gli stessi stimoli  mi rende  soddisfatto e felice. 
                                                                                               Nicola Limma

giovedì 24 febbraio 2011

Le interviste della redazione:docente Sig. Domenico Patania

                                               Docente Domenico Patania

Curriculum

Dagli studi liceali ho maturato un vivo interesse per le discipline umanistiche, in particolare per la storia, la filosofia e il pensiero politico. Da qui è venuta una delle spinte decisive che mi ha portato alla politica attiva, ricoprendo nel corso degli anni ruoli politici (Segretario della sezione di Augusta del P.C.I. dal 1973 al 79 e dal 1981 all’83, membro della direzione provinciale, Presidente della Commissione provinciale di controllo, componente la Commissione regionale di controllo) e istituzionali (Consigliere provinciale dal 70 al 75, Consigliere comunale dal 75 all’85 e poi dal 94 al 98). Anche in seguito ho continuato ad occuparmi di problemi sociali e politici, sebbene con minore intensità. Naturalmente lascio a quanti mi hanno conosciuto durante decisivi del mio impegno politico il giudizio sulla mia persona e la valutazione sul mio operato politico.
Se tuttavia mi è consentito di fare una veloce considerazione sulla mia esperienza politica, direi che si può – se lo si vuole – fare politica nei partiti e nelle istituzioni con onestà e dignità contribuendo con umiltà, assieme ad altri, al progresso della propria comunità.

Concezioni della vita

Per quanto riguarda la mia concezione della vita, essa può essere schematicamente riassunta come segue:
  • penso che l’esistenza sia una drammatica e pur sempre meravigliosa “avventura”, che ogni persona dovrebbe avere il diritto di vivere liberamente con dignità e il dovere di non sprecarla. Citando Seneca “non dobbiamo cercare di vivere a lungo ma di vivere bene. Vivere a lungo dipende dalla sorte, vivere bene dipende da noi”. A tale riflessione personalmente aggiungerei che non tutto ciò che ci accade dipende da noi ma da noi dipendono le azioni e i comportamenti con i quali reagiamo a ciò che ci accade;
  • occorre avere consapevolezza che la dimensione sociale è costitutiva della personalità di ciascuno di noi pertanto il rapporto con gli altri è – nel bene o nel male – un fattore decisivo della personalità di ogni soggetto umano;
  • una società veramente umana è una società nella quale ogni uomo deve avere la possibilità di vivere una vita degna di essere vissuta. Ciò richiede che si coltivino e sviluppino quelle tendenze naturali positive e costruttive dell’uomo, governando di contro le tendenze negative e distruttive che certamente sono presenti in ogni essere umano;
  • una società a misura d’uomo deve riconoscere, proteggere e garantire attraverso le sue istituzioni e leggi alcuni diritti fondamentali senza la cui concreta fruizione la dignità umana risulta gravemente sfregiata;
  • non basta tuttavia la sola garanzia giuridica dei diritti fondamentali ma occorre altresì coltivare e arricchire la dimensione etica della vita che si esprime in alcuni valori che contribuiscono a dare senso e significato alla vita: fratellanza, solidarietà, amicizia, altruismo. Valori che si esprimono per esempio nel detto evangelico “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te” e nella massima kantiana “Agisci in modo da considerare l’umanità in te e negli altri mai come mezzo ma sempre come fine”. Naturalmente so bene che si tratta di valori che non possono avere una codificazione giuridica ma che sono decisivi per vivere una “vita buona” in una società giusta o che comunque si avvicini all’ideale della giustizia (su alcuni di questi temi mi soffermerò nel corso degli incontri). Alla luce di tutte le considerazioni sin qui svolte si comprendono le ragioni che mi hanno portato a far parte dell’Unitre che si presenta sempre di più come luogo di conoscenza, socialità, crescita umana e culturale: un’associazione viva, partecipata, capace di dare non solo informazioni ma anche di offrire molteplici occasioni di incontri grazie ai quali la terza età può essere non meno ricca di stimoli e interessi della stessa giovinezza.
                                                                                                  Domenico Patania

L'inquinamento luminoso




BREVE CURRICULUM VITAE DI GIOVANNI CATANZARO

Posizione Professionale
Ricercatore astronomo dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) presso l’Osservatorio Astrofisico di Catania.
Istruzione
         3 Aprile 1995: Laurea in Fisica ad indirizzo Astrofisica presso l’Università degli Studi di Catania.
         12 febbraio 1999: Dottorato di Ricerca in Fisica presso l’Università degli Studi di Messina.
Esperienze professionali
         1999: contratto di ricerca presso l’Osservatorio Astrofisico di Catania.
         2000/2001: ricercatore presso la Johns Hopkins University di Baltimora negli Stati Uniti d’America, dove si occupa di studiare stelle calde grazie ai dati provenienti dal telescopio spaziale FUSE.
         2001: vince il concorso per ricercatore astronomo presso l’Osservatorio Astrofisico di Catania dove, a tutt'oggi, conduce ricerche riguardanti oggetti stellari di varia natura.
         2002: torna per un breve periodo a condurre ricerche nel campo delle stelle calde presso la Johns Hopkins University di Baltimora negli Stati Uniti d’America.
         2002: si reca a La Silla (Cile), sede di uno dei più grossi osservatori astronomici da terra, per condurre osservazioni sulla composizione chimica di oggetti stellari di particolare interesse astrofisico
         Dal 2002 ad oggi: svolge un’intensa attività di studio su oggetti stellari di varia natura, dalle stelle chimicamente peculiari alle stelle pulsanti. Per questo scopo utilizza, recandosi in loco, varie strutture di ricerca, quali: il "Telescopio Nazionale Galileo" installato presso l'isola di La Palma (Canarie), i telescopi dell'ESO (Cile), si sposta in varie università e centri di ricerca europei, ultima della serie l'Università di Aarhus (Danimarca) dove collabora con il gruppo europeo che gestisce i dati provenienti dal telescopio spaziale KEPLER.


L’INQUINAMENTO LUMINOSO di Giovanni Catanzaro
Unitre Martedì 22 Febbraio 2011
Il termine inquinamento é solitamente utilizzato per indicare contaminazione e deterioramento di stati naturali di elementi importanti per la nostra vita e la nostra salute: parliamo ad esempio di inquinamento dell'aria che respiriamo o dell'acqua che beviamo, piuttosto che dei cibi che mangiamo. Una forma di inquinamento di cui non si sente parlare spesso é quello luminoso, cioè la dissennata distribuzione verso l'alto di luci artificiali che superano in intensità le fonti naturali di luce e arrecano grave danno alla conservazione di un bene prezioso quale é il cielo notturno.
Esistono ormai diverse definizioni che descrivono pienamente il fenomeno dell'inquinamento luminoso, fenomeno dovuto alla diffusione dissennata degli impianti di illuminazione pubblica e privata che spesso, senza alcuna necessità, illuminano il cielo oltre che il terreno. Oltre a determinare un enorme spreco di energia, ciò rende praticamente impossibile l’osservazione del cielo notturno non soltanto dall’interno delle grandi città, ma anche da zone relativamente poco abitate. Anche se questo problema non ha ancora fatto pienamente breccia nelle coscienza, qualcosa sta iniziando a cambiare, tanto che l'UNESCO, in una sua risoluzione di qualche anno fa, ha dichiarato il cielo buio patrimonio delle generazioni future.
Gli astronomi, che per ragioni ovvie sono interessati a posizionare i loro strumenti sotto cieli bui, sono ormai costretti a cercare luoghi sempre più lontani dalle luci cittadine, spesso in zone impervie e montuose, esempio ne sono i telescopi dell'ESO (European Southern Observatory) che si trovano sulle Ande cilene o il nostro TNG (Telescopio Nazionale Galileo) che si trova sul Roque de los muchachos presso l'isoletta di La Palma, Arcipelago delle Canarie.
Inoltre un uso più razionale dell'illuminazione, sia pubblica che privata,  porterebbe ad una notevole riduzione dei consumi e quindi ad un risparmio energetico di cui la nostra economia sicuramente trarrebbe un beneficio non indifferente.









sabato 19 febbraio 2011

Intervista al Presidente "Nuova Augusta" Sig. Francesco Messina

  

                                     Il  Presidente dell'Associazione "Nuova Augusta"
                                                  Sig. Francesco Messina
                       
Intervista per UNITRE Augusta
Concessa dal Presidente dell’Associazione A.S.D. Nuova Augusta onlus  Sig…Francesco Messina
Il 14/02/2011

Brevissima presentazione dell’Associazione

Essa opera nella città dal 1991. Soci fondatori: Sig. Messina Francesco, Spadaro Giovanni, Maddaleni Romolo, De Sensi Giuseppe, Bellistri Giuseppe. Numero dei soci attuali 62
Direttivo composto dai: Sigg Messina Francesco, Santanello Giovanni, Roggio Mario, Licciardello Mariano, Ippolito Calogero
Presidente in carica Sig. Messina Francesco dal 1991 anno di fondazione (03/12/1991)
Età 39 -  Titolo di studio:  Diploma Ragioniere
Breve curriculum: Consigliere di quartiere nel 1990, impiegato presso l’Aias dal 1991 al 1995, impiegato comunale dal 11 Dicembre 1991

Famiglia di origine:
-         padre Sig Messina Salvatore vivente età 73
-         madre Sig.ra Solano Santa vivente età 64
-         fratelli e sorelle n° 1 fratello, 2 sorelle residenti in Augusta;

La propria famiglia: singol

Fatti e circostanze significativi della vita personale o familiare che possono contribuire alla crescita umana del lettore dell’intervista e/o comunque che hanno segnato una svolta della propria vita  
Volontariato.

Concezione della vita
L’unico interesse è la continuità ad aiutare i ragazzi diversamente abili,
Hobby e interessi
Le belle donne

Che cosa mi ha spinto al volontariato o all’attività di servizio alla città e come vivo il mio impegno nell’Associazione o nel club?
Nel 1989 facevo parte di una società sportiva di atletica leggera di Siracusa, ero un atleta di punta, gareggiavo ottenendo ottimi risultati, vivendo la mia disabilità in maniera positiva.
Per la prima volta in vita mia mi sentivo io il protagonista e non lo spettatore inerme, incapace di partecipare. Per tal motivo l’anno dopo decisi, insieme ad un gruppo di amici, di fondare una società ad Augusta, per dar modo ai ragazzi diversamente abili della mia Città di poter vivere quella esperienza fantastica che io avevo già avuto modo di provare ed essere così inseriti nel mondo sportivo ma anche sociale.

Attività attuale dell’Associazione o del Club
Calcio a 5, Atletica leggera, Bocce,, attività ricreative.

Come sentono e vivono i soci l’Associazione o il Club?
Con grande gioia ed entusiasmo, il nostro allenatore, Sig. Sebastiano Mazziotta, è capace di creare sempre nuovi stimoli e nuove iniziative, coinvolgendo tutti i componenti della società, seppur con grossi sacrifici specie sul versante economico

Come vorrei che fosse l’Associazione o il Club?
Vorrei la collaborazione sincera e vera da parte delle persone che spesso in assemblee pubbliche dicono di voler bene questa società, ma dopo, con i fatti, ci troviamo spesso da soli ad affrontare problemi che ci costringono a rinunciare o ridurre la nostra attività. Certamente avendo un aiuto economico creerei “Il dopo di noi” ossia delle strutture adatte a poter ospitare ed inserire nel mondo sociale i ragazzi disabili, che purtroppo, considerando che nessuno è eterno, sono destinati a restare da soli con la loro disabilità.

Programmi  in corso di realizzazione e futuri dell’Associazione
Il futuro della nostra società è legato alla ricchezza economica della società stessa. Siamo iscritti a tutti i campionati organizzati dalla nostra federazione dal calcio a 5 , atletica leggera, bocce, nuoto, delle varie categorie sia regionale che nazionale, naturalmente dipende tutto dalla disponibilità economica.

Grazie di cuore a tutti i soci dell’ UNITRE per la sensibilità, la bontà e la vicinanza che sentiamo da parte loro nei nostri confronti. Basta poco per far felice i ragazzi della mia Società.

                                                                       Francesco Messina




                                    La squadra di Calcio a 5 con i volontari,
                                   con il presidente Francesco Messina e con
                                   l'allenatore-amico- padre Sig. Sebastiano Mazziotta

                                                                        

Commento all'intervista al Dr. Prof. Salvatore Cannavà



Ho letto più volte l’ intervista rilasciata dal Dr. Salvatore Cannavà quale Governatore dell’Associazione Fraternita di Misericordia di Augusta, con la quale abbiamo inaugurato la nostra iniziativa telematica “Cerchiamo l’uomo” tramite le “Interviste della redazione” per arricchire umanamente il lettore.

Grazie Dr. Prof. Salvatore Cannavà, grazie amico Salvo!

Quanto con generosità, con sincerità e senza falsa modestia ci hai regalato ha certamente “arricchito” me e, sicuramente, quanti ti hanno letto e ti leggeranno in questo farti “conoscere”, a fin di bene, e non di vana gloria.

Mi complimento per il tuo interessante e brillante curriculum.

I contenuti dell’intervista indubbiamente, a noi alunni unitrini, ci hanno fatto conoscere, oltre al docente, l’uomo Salvatore Cannavà e di ciò gli siamo grati in quanto essa costituisce “vera ricchezza” che ci viene donata oltre al “sapere”.

In rapporto a tutto il  contenuto dell’intervista questo commento è necessariamente molto sintetico e quindi devo rimandare di completarlo in altra sede. Mi scuso per averlo fatto in ritardo ma….. “non è mai troppo tardi”! Ciò è dipeso dalla scarsa disponibilità della risorsa tempo, sempre molto poco e insufficiente!!!!!

Ringrazio, anche a nome dei miei compagni di classe unitrini l’amico e nostro chiarissimo e simpatico professore per quanto ci dona e ci trasmette del suo sapere e della sua grande e allegra umanità.
 Lo ringrazio anche per la sua opinione e considerazione circa la nostra UNITRE – Accademia di Cultura, Umanità e Solidarietà:

                                                      Il Presidente  -  Pippo Caramagno

mercoledì 16 febbraio 2011

Incontro del Dr. Gaetano Gulino

Dott. Gaetano Gulino
n. Augusta il 01/01/951
res. Augusta , via P.pe Umberto 102
tel.0931/977584
gaetano.gulino@gmail.com
                                                      Curriculum
                                            
Da giovane si è dedicato alle attività sportive, raggiungendo ottimi risultati in campo regionale e nazionale in varie specialità tra cui atletica leggera e canottaggio, nonché alle attività di volontariato come Presidente della Caritas cittadina e componente della Giunta Diocesana.
Laureato in Medicina e Chirurgia; Specialista in Geriatria e Gerontologia, in Igiene e Medicina Preventiva ;
Ha partecipato a numerosi corsi di "Management dei servizi Sanitari" presso l’ Università "L. Bocconi" di Milano, e presso il FORMEZ di  Napoli.
E’ stato componente della Commissione del Comune di Augusta per il recupero edilizio, ex art.29, -
 Presidente, della Commissione Medica della U.S.L. 27 per gli accertamenti d’invalidità - docente di Geriatria, di Assistenza domiciliare e di Igiene presso la scuola allievi infermieri della U.S.L. 27 - docente nel Corso di Aggiornamento e Approfondimento in Tematica di Sicurezza sul Lavoro L.626/94;
Medico Condotto presso il Comune di Augusta;
Responsabile del Distretto Sanitario di Augusta; 
Direttore Sanitario del P.O. “Muscatello” di Augusta;
Responsabile del Settore di Assistenza Sanitaria di Base, Medicina Specialistica e Riabilitativa, Medicina Fiscale e Legale dell'AUSL n.8 di Siracusa;
Direttore del Laboratorio di Sanità Pubblica dell’A.S.L. n. 8 di Siracusa.
Direttore Sanitario della Azienda USL 8 di Siracusa;
 ricoprendo, in tal modo,  numerosi incarichi di responsabilità presso strutture di crescente complessità organizzativa e gestionale, fino al pensionamento avvenuto a febbraio 2010.
E’ stato Assessore alla Cultura del Comune di Augusta, Presidente del Museo della Piazzaforte di Augusta, con importante funzione di assestamento e organizzazione di tale struttura a seguito della scomparsa dell’Ing. Tullio Marcon.
E’ stato Socio fondatore dell’Università Popolare di Augusta.
E’ componente della Commissione di Studi di Storia Patria, componente del Club Rotary di Augusta, dell’UNUCI, Segretario Tesoriere del Circolo Unione di Augusta. Da parecchi anni tiene cicli di conferenze  sull’Ambiente, sulla Ecosostenibilità, sull’Alimentazione e anche su argomenti di carattere storico. Scrive e pubblica foto su parecchi quotidiani, riviste e siti Web.
Da recente, eletto Componente del Direttivo della Fraternità Laica di San Domenico e fondatore  della “Memoriam tenere- Onlus- Associazione Culturale Tullio Marcon”.
                     
Sue riflessioni personali: nel caso dovessi lasciare questa vita a breve termine, ringrazio il Signore per tutto quello che mi ha concesso di godere in questo  veloce passaggio terreno. Ma non per i successi, gli allori, i riconoscimenti formali in qualifiche, titoli, potere, ricchezze e tant’altro di inconsistente e caduco, viceversa mi rimarranno impressi, indelebili, i sorrisi di quei pazienti sofferenti, molte volte agonizzanti che, gratuitamente, mi hanno donato nei momenti delle mie visite in qualità di medico-familiare-amico, come  vera espressione di quell’Amore autentico che ci eleva a Dio.
                                                                                          Dr. Gaetano Gulino

                       
                                          Dr. Gaetano Gulino durante l'esposizione 

                         Incontro del 4 febbraio 2011 su: "Alimentazione ecosostenibile"

            Quando si parla di alimentazione, in genere, si evidenziano gli aspetti che hanno una ripercussione diretta sulla salute dell’uomo,  e cioè sul mantenimento di valori ematochimici che poi ne condizionano lo stato di benessere fisico e non solo. Il più noto, ad esempio è rappresentato dal livello di colesterolo, il famoso killer responsabile dei famosi incidenti cerebro-cardiovascolari. I  modelli  dei programmi di educazione sanitaria, fino ad oggi adottati, ci sottolineano che mangiare carne  e formaggi fa male, perché aumenta il livello di colesterolo e quindi il rischio di andare incontro a incidenti vascolari e così via  tanti altri esempi per altre patologie.
 Da qualche anno, studi tedeschi e inglesi  stanno evidenziando altri aspetti della sana alimentazione, forse molto più importanti, in quanto incidono sulla salute  non solo degli individui direttamente interessati dalla tipologia di alimentazione adottata, ma in una ottica più moderna e , direi meno egoista,   del prossimo nostro contemporaneo e soprattutto dei posteri.
 Si è scoperto infatti che l’adottare una determinata alimentazione, quale quella di alcune fasce di popolazione appartenenti  alla cosi detta  società opulenta e consumista, non solo incide sul livello di morbosità e mortalità, ma soprattutto contribuisce notevolmente ad inquinare l’ambiente e   a sperperare quelle fondamentali risorse necessarie per una dignitosa sopravivenza delle generazioni future.
In poche parole una alimentazione a base di carne o di tutta una gamma di cibi che sono prodotti artificialmente con l’utilizzo anche di combustibili fossili per poter essere presenti nelle tavole di quasi tutto il mondo e  in tutto il periodo dell’anno, ha ripercussioni  negative sullo stato di salute non solo degli uomini, ma soprattutto del pianeta terra. Recenti studi, condotti da centri altamente specialistici,  hanno  confermato con dati certi che questo tipo di alimentazione contribuisce notevolmente ad aumentare l’inquinamento dell’atmosfera, del suolo e del sottosuolo con relative falde idriche. Il buco dell’ozono, l’effetto serra, i bruschi cambiamenti climatici con relativi cataclismi, la  imponente diminuizione  della biodiversità e tanti altri effetti negativi sono in diretta dipendenza dal tipo di alimentazione seguita.
Una errata alimentazione, in effetti, deriva da una  scelta ben precisa di utilizzo di un genere di colture, di allevamenti, di deforestazione, di produzione e confezionamento e non ultimo, ahimè di confezionamento, imballaggio, trasporto e distribuzione e modalità di consumo.
 E allora, noi uomini, menti pensanti, fatti ad immagine e somiglianza di Dio,  quando  dobbiamo scegliere il tipo di alimentazione,  abbiamo il sacrosanto dovere di preferire quei cibi più naturali, prodotti  preferibilmente in loco e senza l’ausilio di fitofarmaci ed altri mezzi artificiali, che non necessitano di complessi meccanismi  di confezionamento e trasporto , che non siano indotti dalla grande industria che riesce a manovrarci e a strumentalizzarci quasi come se fossimo delle …. pecore.  Quando siamo a tavola, mangiando, pensiamo anche al futuro dei nostri figli, abbiamo il dovere di non lasciare loro un pianeta inquinato e nettamente impoverito delle sue immense e preziose risorse.
                                             
                                                  Ringraziamenti del presidente

lunedì 14 febbraio 2011




 Ecco gli alunni - soci Unitre durante il doposcuola del Corso di Computer
tutti animati da buona volontà e tanta voglia di imparare al più presto
ed entrare nel magico "MONDO
" telematico. Complimenti a tutti     La redazione

giovedì 10 febbraio 2011

Esercitazioni corso computer

ESERCITAZIONI  AL COMPUTER
Tutti noi alunni del primo corso di computer, dopo aver seguito le prime due lezioni  del prof. Blancato, abbiamo provato a mettere in pratica quanto già appreso, svolgendo i nostri compiti a casa.
Ci siamo presentati, ognuno con il suo portatile, nella scuola che ci ospita e ci siamo suddivisi in due aule, assistiti da due angeli custodi : la signora Franca, moglie del nostro Presidente e il signor Franco Bari (ndr. mio marito) . Non vorrei che il mio giudizio risultasse di parte, ma credo che la scelta dei due assistenti sia  stata adeguata al caso perché, oltre che competenti nella materia, si sono dimostrati tanto , ma… TANTO pazienti! Erano chiamati qua e là a rispondere , spiegare,rassicurare ed incitare a continuare senza lasciarsi scoraggiare da qualche difficoltà. A proposito di difficoltà credo che la più immediata sia il controllo del mouse , quella freccetta impazzita che scorazza per tutto lo schermo, senza fermarsi dove noi vorremmo, è motivo di nervosismo per molti; e cosa dire del doppio clic che non si riesce a fare alla giusta velocità per poter aprire cartelle e file? La risposta è semplice allenamento, allenamento ed ancora allenamento, io ci sono riuscita così, provando e riprovando pazientemente. L’aspetto più interessante delle esercitazioni  è il rapporto con il “nostro” computer, perché tutto quello che si fa, lo si fa con qualcosa che ci appartiene e così ci da l’illusione che vi sia una familiarità che ci aiuti nelle manovre.
Domani inizierà la seconda settimana di corso con qualche conoscenza in più e qualche incertezza in meno. Arrivederci a tutti gli unitrini  del primo corso.
Tania Tudisco


Esercitazione degli alunni corso computer