Quando ero piccola, il Natale per me era molto triste perché lo trascorrevo da sola insieme ai miei fratelli, in quanto mia madre lavorava e quel giorno ancora di più. Ella doveva preparare il pranzo di Natale per i suoi datori di lavoro, per cui quel giorno, io lo odiavo perché sentivo tanto la sua mancanza.
Mi giungevano gli odori dei pranzi preparati dalle famiglie vicino casa mia e con l’aria di festa che c’era, quei bambini erano felici insieme ai genitori e ai loro nonni mentre io i miei nonni, non li avevo neanche conosciuti.
Insieme ai miei fratelli, aspettavamo con ansia il ritorno di mia madre che ci portava il pranzo preparato lì dove lavorava, ed era già tardo pomeriggio, per cui era ora di cena.
Dopo una giornata di lavoro, mia madre, era molto stanca e piena di dolori e andava a letto presto, mentre noi mangiavamo da soli con mio padre.
Ma un Natale non fu così. Qualche giorno prima la padrona di casa morì e mia madre al suo rientro ci diede, molto rattristata, la brutta notizia, perché le voleva bene e probabilmente avrebbe perso il lavoro. Forse solo io non ero dispiaciuta e quella notte, ricordo di aver dormito poco. Ero felice al pensiero che mia madre a Natale sarebbe rimasta a casa con me. E così è stato!
Finalmente in quel Natale, anche a casa mia, c’era odore di cose buone e mia madre aveva preparato del sugo con poca carne e molte patate… per poterci saziare. Come dolce, mia madre preparava il torrone con le mandorle. Era tradizione nel periodo natalizio comprare anche il tipico torrone di Modica, chiamato “a citrata”. Era come un bombolone lungo e attorcigliato, avvolto in carta bianca e fatto di cedro, miele, cannella e altri aromi. Ricordo un uomo di Modica con una cesta sotto il braccio che percorrendo le strade di Augusta, bandizzava “a citrata di Modica… a citrata di Modica” e molti la compravano.
Mia madre tagliava questo duro tipico dolce, con coltello e martello e lo divideva tra noi come fosse una caramella da sciogliere in bocca. A me piaceva tanto ed ero felice perché quel giorno mia madre stava con noi.
Quel Natale di tanti anni fa è stato particolare anche se da un grande dolore a me ha portato tanta felicità. Proprio quello è stato il Natale che ricorderò sempre perché l’ho trascorso con la mia adorata mamma.
Un'alunna Unitre
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