Il Dr. Salvo Cannavà nel corso della chiusura Anno Accademico Unitre di Augusta
Intervista per UNITRE Augusta
Concessa dal Pres. Di: FRATERNITA di MISERICORDIA di AUGUSTA, Sig. Salvo Cannavà,
il 05-02-2011
Presentazione dell’Associazione:
Direttivo composto dai Sigg.: Cannavà, Solarino, Fraterrigo, Pustizzi, Di Bono, Mastronuzzi, Ponzio, Muscatello, Sierna
Presidente in carica: Sig. Salvatore Cannavà.dal 1999
Età: 60 Titolo di studio: Lauree + Dottorato di Ricerca
Curriculum:
Laurea in Psicologia, Master in Human Behavior, Laurea in Optometria, Dottorato di Ricerca in Psicofisiologia , Specializzazioni post Laurea in: Psicoterapia Comportamentale, Illuminotecnica e Cromotecnica, Naturopatia, Abilitazione rilascio idoneità psichica alla guida; Docente Universitario dal 1988 al 2000, attualmente Docente accreditato presso il Ministero della Saluta per Corsi di Educazione Continua in Medicina; Iscritto Ordine Psicologi Regione Sicilia, Iscritto Albo Periti ed Esperti presso il Tribunale e la Camera Commercio di Siracusa; componente la Commissione di Studio per la Psicologia dell’Emergenza c/o Ordine Psicologi Sicilia; Formatore in ambito professionale e nel Volontariato. Componente di molte missioni umanitarie in varie parti del mondo, oltre che in Italia. Oltre sessanta gli elaborati scientifici prodotti.
Famiglia di origine:
- padre Sig. Francesco Cannavà, deceduto
- madre Sig.ra. Maria Muscatello deceduta
- fratelli e sorelle n° 1. residente in Augusta ; Veronica, collabora in una delle attività familiari
La propria famiglia: Sposato dal 1973 con Maria Antonia Galante; nucleo familiare composto anche da n. 2 figli: Francesco, Psicologo di anni 36, sposato; e Federico, Optometrista di anni 31, celibe.
Fatti e circostanze significativi della vita personale o familiare che possono contribuire alla crescita umana del lettore e/o comunque che hanno segnato una svolta della propria vita:
Impegnato nel Volontariato sin da ragazzo, ed a questo forgiato dal papà, di formazione didattico culturale tecnico scientifica e dalla mamma, di formazione didattico culturale umanistica. Curioso ed amante dei viaggi, ho cercato di coniugare studio, ricerca e conoscenza del mondo.
Da qui la necessità culturale e professionale di approfondire gli interessi in vari ambiti, quasi sempre concatenati tra loro e messi insieme dalle tre Lauree e dalle varie specializzazioni conseguite in Italia ed all’estero: America, Svizzera, Germania, Lettonia, Inghilterra, ecc. e partecipati agli altri, prima attraverso la Didattica Universitaria e nei vari Corsi Professionali, ed in seguito negli incontri di Formazione e di conoscenza varia, che continuano a coinvolgermi e mi sono di stimolo ad approfondire sempre più svariati temi. Elemento catalizzatore comune, sempre l’essere umano, l’ambiente e la loro simbiosi, come tema conduttore.
L’incontro, oramai svariati anni orsono, con l’eclettico Dott. Giusepp Caramagno, carismatico Presidente dell’UNI 3 di Augusta, ha segnato un momento emozionante e galvanizzante nella mia vita professionale. Infatti, avvezzo alla docenza a studenti, giovani ma anche fuori corso, o colleghi di mezza età, accettai subito di buon grado la sfida lanciatami dall’Amico Pippo Caramagno di “intrattenere”, senza la pretesa di “insegnare”, delle persone di ‘anta e rotti anni, su argomenti vari, ma di interesse. Ebbe inizio il periodo più bello della mia esperienza didattica. Apprendevo, infatti, dallo sguardo ora attonito ed ora sbigottito dei miei interlocutori, il loro vissuto: palese o recondito che fosse.
Sentirmi avvolto da un “umano” interesse è la cosa più coinvolgente che mi sia mai capitata. Meravigliose “ragazze e ragazzi”, fresche di parrucchiere ed ingiacchettati perché c’è la “lezione”, che giungono in aula in anticipo per incontrarsi, per informarsi, per “vedersi e sentirsi”, per confermarsi reciprocamente presenti e solidali. L’argomento della conversazione? Poca importanza. Tanta la sete di conoscenza, il piacere dello stare insieme, della condivisione …. Il relatore? Purchè interessante e non abbioccante …. ! In questo contesto, il mio “piacere di esibirmi” sublimò subito rapidissimamente.
Trovarmi di fronte a quelle creature pronte al sorriso, alla battuta, ma attenti ad ogni piccola sottolineatura dell’argomentazione proposta, fu amore a prima vista. Cordiali e persino affettuosi i commiati a fine incontro.
Da parte mia, ogni volta, la speranza di essere stato all’altezza delle attese, di essere stato chiaro ed esaustivo, di non essermi “esibito” troppo; ma di averli coinvolti a sufficienza perché chiedessero al loro Presidente UNI 3 di reinvitarmi per l’anno successivo. E così è da tempo. Fremo, infatti, all’idea che sarò con loro tra marzo ed aprile. Ma un ulteriore regalo, che l’UNI 3 di Augusta mi ha fatto è stato quello di coinvolgere anche mio figlio Francesco; perché l’ho visto raggiante, ogni volta che gli avete dato modo di esprimersi per e con Voi.
Concezione della vita:
Credo che la vita vada vissuta e non subita. Assecondata e persino sfidata, ma mai con sprezzante arroganza, sempre con buon senso, oculatezza e, soprattutto, nel rispetto degli altri, almeno quanto desideriamo il loro rispetto.
Consci dei nostri meriti ed elastici sui demeriti altrui. Attaccarsi ai valori imperturbabili degli affetti familiari; della vera amicizia con poche persone; della scelta di esercitare una professione che piaccia, anche quando altre sarebbero più remunerative.
Donare il sangue periodicamente per aiutare chi ne ha bisogno e …. il più tardi possibile…., anche i tessuti e gli organi ancora funzionanti.
Hobby e interessi: la fotografia è sempre stato un mio pallino. Paesaggi, albe / tramonti e vegetazione i soggetti più inquadrati nel mirino. Tra gli interessi extrafamiliari, preponderante il Volontariato in ambito socio sanitario con la Misericordia di Augusta al primo posto. Il Kiwanis Club al secondo. I viaggi e la nautica da diporto e la pesca, tempo permettendo, in estate
Che cosa mi ha spinto al volontariato o all’attività di servizio alla città e come vivo il mio impegno nell’Associazione o nel club?
Il desiderio di condividere con altri lo star bene con me stesso. Ho sempre contestato chi fa del Volontariato per riscattarsi o per stare meglio o per cercare di conoscersi meglio. Il Volontariato deve essere la più alta espressione di professionismo che ci possa essere. Con la sola differenza che non è, non può e non deve essere remunerato !!! La Società moderna, cinica ed abulica, ha bisogno di persone che sanno ricavare all’interno della propria vita qualcosa da condividere con gli altri.
E di cose da fare ce ne sono davvero tante. Sia dietro l’angolo di casa che oltre i nostri confini, geografici, storici e mentali. Credo che l’Associazione od il Club Service di appartenenza possa e debba rappresentare un valido mezzo attraverso il quale potersi avvicinare agli altri.
Se non appartenessi alla Misericordia, ad esempio, non potrei guidare un’ambulanza, soccorrere un ferito, sollevare la barella col mio confratello Soccorritore. Se non appartenessi al Kiwanis non potrei, da solo, combattere il tetano neonatale od altro.
Se non fossi Socio di organizzazioni umanitarie internazionali non potrei fare lo Psicologo in Romania o l’Optometrista in Madagascar od il Naturopata in Messico e così via.
Attività attuale dell’Associazione o del Club:
Siamo stati chiamati in tutta Italia, dal nostro Ufficio Generale per le Emergenze di Massa della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, così abbiamo prestato servizio in Campania, Basilicata, Molise, Abruzzo, Sicilia, Veneto, ecc., ma anche in Albania ed ex Iugoslavia ed altrove.
Come sentono e vivono i soci l’Associazione o il Club?
Con questo spirito escono di notte, sotto la pioggia o con 40° all’ombra, con ambulanze, fuoristrada od altro, senza curarsi del colore della pelle, del sesso, dell’età o della cultura o del ceto sociale di chi soccorrono. Lo fanno e basta!
Come vorrei che fosse l’Associazione o il Club: così com’è, nel tempo?
Che la Provvidenza ci illumini, ci guidi e ci dia anche l’opportuno sostentamento economico per mantenere aggiornate ed efficienti le nostre dotazioni strumentali e la formazione professionale dei nostri Volontari.
Programmi in corso di realizzazione e futuri dell’Associazione.
Continuare nell’azione umanitaria in favore della collettività; ottenere una piccola sede sull’isola per le eventuali emergenze; fare proselitismo nel tessuto sano della nostra Società augustana, svegliandola dal pigro torpore e spiegando che pretendere un servizio non è lecito se non si da qualcosa di se in cambio. Fare Volontariato è bello. Essere in tantissimi creerebbe solo confusione. Ma essere una decina in più ci aiuterebbe tantissimo.
Il Dr. Salvo Cannavà durante una presentazione in aula Unitre
Non mi sento all'altezza di commentare il curriculum di una persona di così alto profilo come il Dr. Salvo Cannavà, uomo certamente di altissime qualità umane cui tutta la città deve rispetto incondizionato ed incondizionata gratitudine. Vorrei solo aggiungere al suo curriculum, ed all'elenco dei suoi interessi una non piccola notazione: egli, come me, è membro attivo dell'Associazione culturale "Lamba Doria", fondata e diretta con entusiasmo ed amor patrio dal Dr. Alberto Moscuzza, che ha la finalità statutaria di recuperare e valorizzare i siti e le fortificazioni che nel 1943 videro il sacrificio, purtroppo inutile, di quel pugno di uomini che, anzicchè disertare vilmente, si opposero allo strapotere del nemico sbarcato in Sicilia, sacrificando la propria vita per difendere il proprio onore e quello della Patria. L'associazione è rappresentata in Augusta dall'avvocato Antonello Forestiere, responsabile e custode dei cimeli del Museo della Piazzaforte.
RispondiEliminaLa mia amicizia con Salvo o, più formalmente, Dr. Cannavà, risale ai tempi dell'adolescenza, i famosi bei tempi andati, quando bastava un niente per divertirsi. Da allora son trascorsi alcuni e forse anche più anni, le frequentazioni si sono diradate e devo essermi persa qualche novità nel frattempo, ne ha combinate di cose eh!? Sono contenta che quest'anno, iscritta all'Unitre, avrò modo anch'io di ascoltarlo nelle sue conferenze che, indipendentemente dall'argomento, saranno sicuramente interessanti.
RispondiEliminaTania Tudisco